L’ Aiuto Rifiutato
In questi giorni mi è tornato alla mente un episodio che risale alla chiusura della mia attività dopo l’abbandono di Silvia Bet.
Andavo da una psichiatra conosciuta in casa di cura che con la quale provavamo insieme affrontare il problema del mio rapporto con l’altro sesso, questo problema mi ha sempre dato energia ma molte delusioni e forse quelle neanche oggi sono cambiate.
L’ abbandono di Silvia Bet. fu tremendo per me, ma in pratica era anche quello che si chiamava primo amore.
Dopo qualche problema in attività, in famiglia anche, decisi di chiuderla e il sentimento di fallimento prevaleva completamente sulla mia persona, una sera andai in birreria da solo, ero devastato e credo che la cameriera lo aveva notato, era molto carina e gentile, mi aveva chiesto se volevo aspettarla quando finiva per fare due chiacchere con lei.
Se me lo avesse chiesto ora la avrei aspettata con il sorriso nel cuore invece essendo preso e devastato da quello che mi era accaduto le dissi di no e quella sera me ne andai dopo avere pagato il conto. Ci ripensai la stessa sera ma mi resi condo della stupidata che avevo fatto…
Con la psichichiatra ero finito per fare dei miei genitori la causa dei miei problemi, iniziai a prendere lo stereo e lo buttai, odiavo tutto quello che proveniva da loro ero praticamente su tutte le furie, non so come ho fatto schivarmi il TSO.
In quel periodo cercavo di andarmene via da casa, cercavo di andare in affitto da qualche parte ma avevo paura non sapevo fare nulla se non lavori di manuntenzione casa.
Qualcuno mi voleva affittare una camera in comune con altri e farmi fare dei lavori di impiantistica nella casa ma mi avrebbe sfruttato, non ci andai e questa persona era piuttosto losca….
Intanto dopo un breve ricovero in una specie di manicomio reiniziai a cercare lavoro…