Una Serata In ArciGay
La giornata di ieri era importante perchè per me era un modo di potere indossare le mie vesti ed essere me stesso e uscire dalle mure di casa come realmente sono.
Al lavoro sono uscito irritato dopo avere litigato con una collega, ho preso un ora e mezzo di permesso e mi ero preparato per andare a cambiarmi da una persona che mi aveva dato la disponibilità.
Ero molto nervoso, poi mi arriva la telefonata della persona che mi aveva dato la sua disponibilità dicendomi che ha avuto un contrattempo che non dipendeva da lei ma mi lascava la sua casa comunque anche se lei era assente, io non me la sono sentita visto che oltre allo scopo di cambiarmi era anche una occasione per salutarla ed avere un consiglio estetico da lei, ma soprattutto quello che non ho accettato della sua disponibilità è la responsabilità di stare solo in casa sua perchè non l’ho ritenuta cosa opportuna, ok fidarsi ma non mi sono sentito di avere questa responsabilità.
Sicuramente lei ha cercato di ovviare al problema oltre di come poteva fare ma non volendo questa responsabilità ho provato scrivere al gruppo di arcigay dove faccio parte, al T.A. (mo).
Non avendo avuto una immediata risposta della disponibilità di cambiarmi in arcigay, ho caricato tutto e sono partito irritato e ho camminato come un forsennato davanti alla sede in attesa che qualcuno venisse aprire, ma non avevo inteso che sarebbero venuti ad aprire non prima delle 19.30.
La rabbia si era impossessata di me, avevo un sacco di pensieri paranoici e di persecuzione, ho provato respirare e cercare di farmela passare ma invano, da li ho capito che 2mg di risperdal non erano efficaci a stabilizzarmi con il depakin.
Finalmente quando sono arrivati ad aprire la sede mi sono sfogato con loro e ho avuto la possibilità di cambiarmi e indossare con loro quello che volevo. Parlando con loro mi sono calmato e anche se la mia instabilità emotiva aveva preso il sopravvento con loro mi sono calmato e ho passato una bella serata che per me è da ripetere anche se abbiamo discusso di cose importanti.
forse come età sono un po’ datato, sono molto giovani loro, le aspettaive non sono le stesse, ma comunque mi hanno aiutato a sentirmi meglio e anche vivere quello che non sono solito a fare, essere me stesso nelle mie vesti che amo.
anche se sono nel gruppo Trans Di Modena non significa che io sia un trans o un gay se sono in arcigay, ma ho bisogno di potere essere me stesso senza i pregiudizi che ci sono.
Oltretutto potere essere me stesso in un ambiente friendly per me potrebbe significare forse creare la possibilità di conoscere qualcuna che mi piace con cuii potere essere corrisposto e potere fare anche una piccola pomiciata ma non come avvenrtuta ma come affetto verso di lei, essendo io una persona dimessuale sono una persona che necessita un forte coinvolgimento emotivo per fare sesso, e questo mi impedisce di potere andare a escort o donne occasionali.
Intanto pubblico qua sotto alcune mie foto della serata che per me è da ripetere e uscire sempre di più dalla gabbia in cui sono sperando di non farmi troppo male nel farlo.
Ringrazio Ziggy per le foto che mi ha scattato e tutto il gruppo T.A. (mo) per la bella serata con loro.
potrei inventarmi anche un motto:
“Non sono Gay ma ho bisogno di ArciGay“, oppure anche:
“Non sono una persona Trans ma ho bisogno del Gruppo Trans“
arcigay, essere se stessi, modena, nonsonogay ma vado in arcigay