Skip to main content

Leggere Un Libro Con L’ADHD

Da qualche ora ho finito di leggere un libro che parla delle ipotesi sulla materia oscura.

L’emozione di avere finito un libro e di avere imparato qualcosa è molto grande, adesso dopo qualche ora l’eccitazione di avere finito il libro si è affievolita e adesso è il momento buono per descrivere le mie emozioni a riguardo di questo libro.

Ci sono cose che sono ancora offuscate, non tutto è chiaro, ma capire che ci posso essere galassie lontane di cui non ci arriva la luce, poichè viaggiano più veloci della luce, sapere che il 27% dello spazio è composto da materia oscura e da energia oscura, l’introduzione alle 4 forze e alle particelle elementari mi porta a cercare di approfondire meglio questi argomenti ma con i dovuti tempi e le dovute accortezze.

Anche se ho solo letto e non studiato mi ha portato a una introspezione che mi fa vedere fino a quanto possa arrivare la mia stupidità in questa terra e in questo universo.

Tentare delle strategie di lettura e osservare quello che capita quando non riesco a leggere con le tecniche della mindfulness mi porta a cercare di attuare delle strategie atte a migliorare concentrazione e attenzione.

Queste vacanze ho letto più del solito, sono partito da un ambiente favorevole e poco stressante e dalle strategie che ho iniziato ad attuare nella lettura, ad esempio quando ci sono molto pensieri intrusivi cerco di riportare l’attenzione in quello che faccio e quello che desidero, oppure quando si verifica che mi scordo di quello che avevo letto torno indietro e rileggo, tutto questo diventa possibile in un ambiente in cui lo stress corporeo ed emotivo e sopportabile e mi permette di evolvermi e di sforzarmi nel cercare di inseguire i miei scopi e i miei obiettivi.

Queste ferie temevo che la solitudine mi avrebbe dato depressione e disperazione, non è andata così, sono riuscito a renderla creativa e interessante, ero da solo e ho fatto tante cose che ho sempre avuto difficoltà di fare.

Quando mi sentivo solo e isolato ho usato la tecnica dei respiri per cercare di vivere il momento senza cercare di cambiarlo o di evitarlo.

L’emarginazione mi spaventa ancora, ma è una cosa come un’altra, bisogna imparare a viverla perchè solo quando saprò viverla saprò essere me stesso e essere quello che sono in ogni momento e in ogni posto.

sempre dalle tecniche che sto adottando per la lettura sto cercando di prendere il controllo delle mie emozioni e non essere più dominato dalle mie preoccupazioni e dalle mie emozioni.

anche se ora l’ambiente è positivo e mi permette di crescere mi sto aprendo la strada per adottare queste soluzioni in ambienti più complessi, non so come andrà, ma per ora posso dire che queste vacanze sono andate alla grande anche se sono stato solo e isolato, non sempre, ma la maggior parte del mio tempo l’ho passato in solitudine e da persona forse un po’ emarginata.

Sembra quasi che stia imparando a vivere la mia solitudine e la mia emarginazione…

libri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.