Il Fascino Della Secchiona…
Da quanto ho ripreso gli studi dopo militare ho sempre puntato al miglioramento della mia conoscenza e della mie capacità. Ho cercato di fare molto ma il mio limite mi spingeva e mi spinge tutt’ora a cercare altrove quello che sento che manca in me. alcune di queste cose le avevo trovate in Silvia Bet, conosciuta in casa di cura nel 1999, lei era anoressica ma molto studiosa e secchiona proprio come avevo sempre idealizzato.
Ho idealizzato molto di lei, spesso ero affascinato da qualcosa immaginario ma non so se quanto questa idea che avevo di lei corrispondeva veramente a lei.
durante i nostri discorsi a due in casa di cura mentre mi confrontavo con lei vivevo male la mia ignoranza nei suoi confronti e vivevo come se dovessi competere con lei non come se dovessi ascoltarla e imparare da lei.
oltretutto ogni volta che percepivo una diversità di me rispetto a lei lo vivevo e forse lo vivrei ancora come un errore e una anomalia vista l’educazione che ho avuto e era come se ogni volta venivo schiacciato dalla sua conoscenza e dalla sua sapienza.
Non mi ricordo di avere imparato delle cose da lei ma o che non vivevo bene la mia ignoranza nei suoi confronti, ma l’idea della secchiona mi aveva sempre attratto e ho sempre pensato che se a fianco a me ci fosse stata una che non era come me sarei migliorato anche io, non è stato subito così ma l’effetto si è verificato nel tempo.
A gennaio era presa dai suoi studi per l’esame di fisiologia, lei era impaurita da questo esame e per lei era un vero tormento, io non mi ricordo come cercavo di farle coraggio ma siccome non ero abituato ad ascoltarla ero più preso da una parte prestazionale che affettiva e forse non era il modo di amarla e di amare me stesso.
Comunque una sera eravamo in birreria in confine con Parma e lei dopo la birreria entrati in macchina mi disse che lei voleva essere accettata per com’era e non perchè era intelligente almeno era l’immagine che lei aveva di se stessa e degli altri.
io quella sera le raccontai un’altra menzogna, non mi ricordo cosa le dissi di preciso ma essendo una mia esigenza di avere al mio fianco una persona colta e intelligente che alla fine se ci penso bene con lei non riuscivo ad avere questo scopo le raccontai che non mi interessava la sua intelligenza mentre era una dei motivi per cui la cercavo e ero attratto da lei.
oltretutto quella sera forse mi aveva messo anche alla prova se ero al corrente di quello che dicevano i notiziari, io erano giorni che non li seguivo perchè avendo aperto una attività in proprio mi dedicavo talmente al lavoro che non avevo neanche il tempo per seguire i notiziari come faceva lei ma quello che accadeva è che tra me e lei veniva a mancare il confronto e non era solo lei a sentirmi a disagio ma anche io.
Non avevo ancora preso consapevolezza del mio disagio psichico e ogni cosa che non andava la prendevo come una mia incapacità e cercando di fare fronte a quello che credevo incapacità invece che incompatibilità cercavo di inventarmi qualsiasi stratagemma per stare con lei…. non so se era solo per il sesso come forse lei crede ma se fosse stato così non avrei dato l’anima per stare con lei….
Silvia Bet la desideravo talmente tanto che ogni volta era una occasione buona per andare da lei.