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Migliore Di …

Oggi mentre giocavo ho deciso di non impormi a giocare ad un unico gioco e di giocare a quello che mi andava di giocare senza dovermi dare delle regole nel piacere e nel divertimento.

Francamente non so se questa è una scelta corretta, oggi non avevo voglia di studiare, ma allo stesso tempo in me risuona il pensiero che non sto perseguendo i miei obiettivi e di raggiungere quei livelli a cui ho sempre creduto.

Oggi però mi sto rendendo conto che alcune cose nel mio modo di essere e di fare sono disfunzionali, diciamo che il tutto si può tradurre in un pensiero disfunzionale “Migliore Di…”

Ma cosa significa esattamente “Migliore Di”?

Affettività, educazione, Inferiorità

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Dopo The Rise Of Tomb Rider A Cosa Si Gioca ?!?

Sabato scorso mi sono fissato che volevo finire The Rise Of The Tomb Raider e mi sono avvalso del canale video di MoiraVanCartier, è stato incredibile di quanto fosse difficile per me superare i muri rispetto alla abilità che vedevo nel canale video di MoiraVanCartier, ma  nonostante la mia difficoltà di gioco sono riuscito a finirlo e ne sono molto contento.

Mi sentivo in difetto perché non riuscivo a finirlo, il tempo che posso dedicare al gioco non è molto ma se non lo finivo mi sentivo come uno che si era arreso e un po’ codardo, stavo perdendo la motivazione di giocare agli altri giochi.

Comunque ci sono riuscito, è stato incredibile, devo dire un grosso grazie a MoriaVanCartier poiché sono un giocatore inesperto e tramite le sue soluzioni sono arrivato alla fine, adesso il problema e provare a finire uno di quei tanti giochi a campagna che ho preso e vedere se riesco finire anche quelli.

Campagna, games, Indecisione, The Rise Of The Tomb Raider

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“Siamo Innocenti” Parte 2

Ho appena finito di leggere tutto di un fiato il libro di Charlotte Verniani “Siamo Innocenti” e sono sorpreso di quante cose veritiere siano descritte in quel libro.

Il libro mi ha riportato alla mente quando avevo 1 anni e andavo su in soffitta per indossare quel bellissimo vestito da bambina con busto elasticizzato, maniche a sbuffo e gonna fiorita, lo shock per il contatto con le stoffe sul mio corpo era fortissimo e lo è forte oggi come allora.

Io sono uno che ha ancora molta paura, però stamattina mentre scrivo questo articolo mi sono accorto che  a volte faccio il maschio perché sono spaventato moltissimo dalla mia parte femminile.

Charlotte Verniani, Crossdresser, Crossdressing, libri, Siamo Innocenti

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Siamo Innocenti – Parte 1

Sono arrivato a metà di questo splendido libro, mentre sono arrivato alla fine del secondo capitolo non mi sarei aspettato di vedere scritte delle cose che ho sempre nascosto.

Il casino di noi crossdresser è che abbiamo paura anche di fare acquisti allo scoperto, io ad esempio come dice il libro mi sento osservato anche quando non lo sono, quando qualcosa di me mi spaventa le antenne sono iperattive e sono spaventato quando la gente riconosce in me questo interesse perché spesso i luoghi comuni portano ad aspetti sessuali che non sono miei e non fanno parte della mia vita.

In pratica vengo giudicato per quello che non sono e non ho la forza ne la capacità di difendermi.

Charlotte Verniani, Crossdresser, Crossdressing, libri, Siamo Innocenti

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Impulsi, Obiettivi E Scopi

Pochi giorni fa ho avuto modo di fare una selezione fotografica di foto fatte ad un evento con la mia guida in fatto di fotografia.

Parlando con lui ho discusso sulla mia difficoltà a gestire gli impulsi, perché secondo me da quello che posso capire ora la mia difficoltà di accedere alla mia memoria episodica e semantica mi procura una scarsa inibizione degli stimoli nuovi che vivo perché diventano che elementi unici, tutto il nuovo e importante e viene vissuto come una emergenza, per cui sia piacere che paura ha un livello altissimo di attivazione non permettendomi di usare la mia memoria a lungo termine come modulatore che inibisce o deforma lo stimolo percepito.

In parte però questa modulazione c’è, accedo comunque alle mie conoscenze ed esperienze, ma in maniera ridotta per cui la modulazione di quello che vivo ogni giorno è ridotta anche a seconda degli stati umorali e di stress.

impulsi, obiettivi, scopi

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Tra Significato Visivo Ed Emozionale

Stamattina leggendo il libro di Alan Baddeley sulla memoria  mi sono esercitato in tre esercizi di rievocazione di parole, cercando di eliminare l’effetto di recenza con la rievocazione dell’alfabeto dopo la lettura della lista di queste.

Le liste erano suddivise per significati visivi e non, con infine una lista di parole che era una frase.

Nella prima lista mi sono ricordato di circa 4 parole, quelle senza un apparente significato visivo, ad esempio idea, speranza e storia, invece la lista di parole dopo fatta di parole con un significato visibile come drago, chiesa e altre parole ho avuto una rievocazione inferiore, cosa che stranamente il testo dice che questa lista era più facile da ricordare, poi infine delle lettere lette una ogni due secondi che componevano una frase.

Comunicazione, deficit cognitivi, emozioni, Immaginazione Visiva, Parole

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