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Riferimenti Mancanti Anche In Fotografia ( Immaginazione E Creatività )

Di solito sono una persona che fa parecchie foto, spesso però con poca inventiva perché mi limito a fotografare il com’è invece che cercare di fare una foto costruita.

Questo post mi è venuto in mente di farlo mentre ieri facevo foto con i miei colleghi amatoriali fotografi.

Dire che mi manca immaginazione forse sarebbe una scusa che dice poco, piuttosto preferisco dire che nonostante veda in giro un sacco di foto quando si tratta il momento di fotografare queste foto che vedo che molto spesso catturano la mia attenzione non me le ricordo, per cui non riuscendo a ricordarmi di quello che vedo e mi piace non riesco neppure a fare una imitazione di quello che mi piace, lasciandomi sempre senza punti di riferimento.

Amigdala, ansia, ippocampo, paura, risorse

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Distruggere Ciò Che si Ama..

Tempo fa ho rovinato il mio vestito preferito in georgette di seta a fiori, nella gonna erano venuti più strappettini che in mancanza della stoffa era impossibile riparare. Per un periodo ho portato questo vestito come se fosse un vestito di tutti i giorni e mi piaceva un sacco, poi un giorno non sentivo più quelle emozioni che mi piacevano tanto e provai a distruggerlo facendolo in mille pezzi per vedere se mi ero liberato di quell’ amore che sento come sbagliato verso questi vestiti.

Subito credevo di essermi liberato di questa mia adorazione folle per questi vestiti, poi invece dopo un po’ ha riniziato a mancarmi un casino il vestito come se avessi fatto una stupidata assurda, come ho fatto altre volte.

Distruzione, vergogna, Vestiti

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Il Mio Essere Bigender …

Stanotte fatico un po’ a dormire perché la corsa serale mi ha un po’ attivato, mi ero addormentato nel letto e poi ora mi sono svegliato con qualche pensiero che si muove nella mia testa e non mi lascia dormire, visto che lo ritengo importante provo a scriverlo per avere una condivisione della cosa.

Sto iniziando a vedere le cose in me che sono femminili e non lo sono, forse sono anche un po’influenzato dal test che ho fatto oggi, ( questionario per persone trans ) generalmente vivo come un uomo e sono anche legato a questa sessualità, però in me nel vestire e in una parte della vita affettiva non lo sono nonostante sia etero e non amo il corpo maschile il carattere.

Magari provo un po’ ad approfondire il tema per cercare di capirci qualcosa in più.

Bigender, donna, Femminilità, mascolinità, uomo

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La Scacchiera Relazionale… (Rev.1)

Le relazioni con un deficit alla memoria di lavoro possono diventare problematiche assai, in pratica come ho già scritto posso gestire solo relazioni con poche persone che conosco alla volta e non con persone numerose, l’ansia e la paura che si verifica in queste ultime è una conseguenza di disfunzioni neurologiche che non sempre si adattano a questo tipo di situazioni.

Per dare una idea di quello che accade è come se tra me e gli altri ci mettessimo a fare una partita a scacchi in cui le mosse che posso prevedere sono molto inferiori rispetto ai miei concorrenti.

Il mio comportamento in mezzo a molte per cui a volte può sembrare impulsivo e timoroso, timoroso perché sono consapevole che non posso prevedere le mosse di chi ho difronte per cui è un pericolo a volte che non posso gestire.. che a volte gli psicologi chiamano paranoia ma in realtà è una disfunzione della memoria a breve termine e della memoria di lavoro, impulsivo perché è come se vedessi solo la prima mossa e non ne posso prevedere altre, per cui questa cosa si amplifica con l’aumentare delle persone e si riduce invece con la riduzione delle persone con la conoscenza delle stesse, portandomi ad aprirmi e permettendomi di costruire rapporti che farei molta fatica a costruirli in ambienti di gruppo numerosi.

gruppi, memoria, persone, Relazioni

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Incontro Con il Gruppo Trans

Ieri mi sono incontrato a Bologna con il gruppo TRANS e ho ascoltato quello che dicevano, io lì sono il più acerbo, ma penso che mi abbi lasciato qualcosa  di interessante…

Come sapete da anni mi travesto e ho seri problemi ancora accettare questa dimensione.

In tutti questi anni ho lavorato molto sulla mia patologia mentale e in questo periodo dopo avere imparato a gestire i farmaci e gli sbalzi di umore sto studiando i miei deficit cognitivi per cercare di rendere meglio di quello che faccio ora.

Leggo a volte sui giornali per quanto riguarda i farmaci innovativi che illudono le persone di una guarigione da queste situazioni… ma se uno capisce che quando viene colpito percezione, ragione e conoscenza con il passare del tempo si crea un offset che si trasforma in un gap che non è guaribile ne con i farmaci neppure anche con terapie riabilitative a meno che ci si trasformi in superuomini superdotati, cosa per oggi impossibile.

Crescità, Gruppo Trans, identità, paura, sviluppo

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La Noia e Lo Stress delle Cose Già Conosciute

Studiando il libro sulla memoria e cercando di capire come le persone apprendono delle informazioni mi sono accorto che da parte mia c’è un rifiuto netto a volte di ripassare o rifare le cose che credo di conoscere o che conosco già.

Sul breve termine forse questo è molto fastidioso e noioso, per me molto stressante, fatico molto a reggere allo stress e noia che comporta il ripasso o il riascolto di informazioni nel breve tempo.

tutto questo però si traduce in una retenzione in un tempo più limitato delle informazioni conosciute e forse anche di quelle nuove, limitando la mia conoscenza e il mio modo di vedere le cose.

apprendimento, Conoscenze, memoria, Ripetizione

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