Da quello che ho imparato oggi i deficit cognitivi di cui ho sempre parlato fino adesso fanno parte del quadro dell’ADHD nell’adulto. Per ora non sono molto in grado di entrare nel dettaglio perché da oggi studierò ancora di più l’argomento e cercando di entrare maggiormente nel dettaglio non solo sintomatologico.
Che avevo Un ADHD lo sapevo da tempo, ma non avevo ancora i valori dei test che ho fatto oggi:
Credo che forse per definire meglio la situazione della mia memoria di lavoro è che spesso mi trovo in situazioni in cui ho un puzzle da costruire più grande del piano di appoggio e l’unica maniera che ho è quello di fare solo dei piccoli pezzi ma senza potere mettere insieme i blocchi creati in un unico piano.
Questa situazione si verifica spesso in bambini con ADHD, io credo di essere uno tra quello anche se ormai ho 48 anni suonati.
Dopo avere più volte citato questo problema nel sito credo che in realtà la distrazione per chi vive la mia situazione è nociva perché si comporta come una attività interferente, poichè questa attività manda spesso in oblio quello che occupava in precedenza il mio spazio mentale ristretto.
Sicuramente ho già parlato di alcuni miei deficit cognitivi, però non mi stancherò mai di ripetere come questi creano isolamento ed emarginazione.
Non so se oggi è il momento giusto per scrivere questo articolo, ho il cervello un po’ nel pallone ma visto che questa situazione la vivo anche ora e l’unica cosa di poco stressante è la scrittura provo a mettere giù due righe a vedere se riesco fare capire meglio cosa capita quando l’attenzione e la concentrazione non funziona.
Dai test cognitivi è emerso che ad esempio quando mi parlano di qualcosa, poi vengo distratto e mi chiedono di ritornare su quello che avevo ascoltato prima rimane così poco che è come avere qualche pezzo di un puzzle, ma senza potere legare i pezzi tra di loro perché non sono sufficienti a creare l’immagine della foto, in pratica quando rimangono tracce di memoria frammentarie di quello che si è vissuto diventa difficile capire il senso e il significato delle cose, questo capita anche ad esempio quando si ascolta una persona, oppure più di una perché si verifica una distrazione che porta in oblio quello che avevo ascoltato prima.
Oggi sono in fase depressiva bipolare e molte volte quando sono in questa condizione sono costretto a rifiutare alcuni inviti da parte di persone che sono solito a frequentare.
Esiste un motivo perché lo faccio, ma molti non lo sanno e non credo di essere il solo a farlo:
Molte volte quando ci si trova in questa condizione andare in locali rumorosi, uscire in compagnia e i luoghi di divertimento sono come qualcosa di velenoso e nocivo e adesso spiego perché:
La difficoltà di concentrazione nel rumore aumenta la sensazione di isolamento, questa situazione porta a un forte sentimento di solitudine, per alcune persone come me questo può anche significare attivare pensieri autosvalutativi con attivazione di pensieri suicidari, almeno questo l’ho vissuto tante volte e c’è sempre il rischio che questo stato patologico possa indurre a questi pensieri.
Uno un termine al singolare perché credo che parlare al plurale è sempre più difficile e complicato e io non credo di essere all’ altezza di poterlo fare.
Sì, dico il mio perché ad esempio questo periodo di una stagione con le temperature medie più alte del solito va a intaccare qualcosa nel mio orologio biologico, qualcuno rinasce io sento la primavera molto spesso come una minaccia, non siamo ancora a primavera ma il clima è da prima primavera, dove io perdo le forze e dove inizio ad avvertire i primi segnali di stanchezza pesante e di depressione.
Durante questi periodi di forte stanchezza e malumore iniziano ad affiorare pensieri che mi creano sconforto, sfiducia e frustrazione.
Ultimamente sto facendo un sacco di cose, però alcune cose le inizio con lo scopo di potere essere diverso da quello che sono o di diventare diverso da quello che sono ora.
Con questi fini non si fanno le cose per interesse o per piacere, si finisce per fare cose perché non si accetta se stessi o con lo scopo di potere essere accettati da chi non mi accetta.
Ci sono due cose che nella mia vita non funzionano, la prima è che odio la mia stupidità e cerco sempre di fare qualcosa per combatterla ma fallendo continuamente, il secondo invece è di essere qualcosa di diverso con il fine di potere essere accettato per quello che mi piace e mi interessa, come ad esempio i vestiti.