Fine Ripasso E Si Rinizia Studiare !!!
Finalmente oggi ho finito di ripassarmi la parte sulla MBT che avevo lasciato da parte per lavorare come volontario al sito web.
Comunque sto facendo caso a una cosa, spesso l’oblio si verifica dopo la rievocazione ma in cose che vengono assimilate come a corto raggio mi spiego meglio:
Ad esempio nel mio lavoro devo spesso comunicare delle misure, l’oblio si verifica se c’è una interferenza, interferenza nel senso che devo fare qualcosa prima di fare la rievocazione delle misure dei pacchi, oppure una volta rievocate queste misure dopo una ripetizione mentale scompaiono e non è più possibile rintracciarle in un tempo molto breve.
In questo momento ho ricevuto una chiamata da un call center e si è verificato il fenomeno di attività interferente perchè mi sono completamente scordato di quello che volevo scrivere in questo paragrafo, per cui devo un attimo ripensarci e riformulare il mio scritto.
nella vita di tutti i giorni sto cercando di osservare la mia MBT spaziale e visiva, per ora mi sono dato delle spiegazioni sul fatto che ad esempio ricordo meno cose di una figura e che ho difficoltà di ricerca nello spazio, mi rifaccio alle matrici e anche ai movimenti che spesso non ho il pieno controllo e ricordo.
Mi vene da pensare che ad esempio se di una matrice sono in grado di riportare meno punti di una persona normale, oppure ricordo meno cose di una persona quando guardo qualcosa di una immagine mi rifaccio ai visi, sono un segnale di questo deficit cognitivo perchè la mia mappatura dei visi è più limitata, per cui i visi che apprendo sono meno definiti, per cui diventa più facile scambiare una persona per un altra o non riconoscere una stessa persona in una situazione diversa, magari con i punti mappati meno in evidenza.
Questa mappatura dei visi deficitaria è sinonimo anche di timore e timidezza, perchè quando diventa più facile cadere in errore si ha più paura di fare figure imbarazzanti originate dai propri deficit cognitivi, i visi sono un esempio ma un esame più dettagliato della cosa potrebbe spiegare alcuni miei comportamenti inibitori che sono origine della mia patologia.
Nel Disturbo Bipolare è noto che si possono avere dei deficit cognitivi, la mia diagnosi però è più complessa per questo richiede maggiore studio e una maggiore osservazione sia da parte mia che da parte di chi mi circonda e mi segue, sto investendo molto in questo e non so se oltre a capire i meccanismi riuscirò a trovare anche delle soluzioni per affrontare questi disturbi cognitivi che alternano la mia persona, il mio carattere e mia mia volontà.
Potrei anche dire che conta anche l’educazione, ci si può lavorare su questa ma sui deficit cognitivi le cose si complicano di parecchio.
Comunque con il proseguimento degli studi prenderò in esame la mia esperienza quotidiana e la confronterò con quello che apprendo per avere un quadro migliore della situazione.
Maria
Ciao Gabbo, questo articolo è ottimo. Personalmente dico che non c’è un “deficit cognitivo!”, nel senso che la cognizione c’è eccome; la difficoltà è ripescare o formare la memoria. Gabriele il lavoro che stai facendo tu è eccezionalmente buono.