Idea di Ripristino Cognitivo Nel Mio ADHD
Di recente ho iniziato a scrivere una biografia sulla scia di un progetto che avevo iniziato con alcuni miei amici per fare un cortometraggio partendo dalla mia esperienza di vita e di come affronto L’ ADHD.
Iniziato questo progetto ho avuto la necessità d scrivere una mia biografia a scopo medico, però mentre la scrivevo mi sono accorto che i ricordi riaffioravano piano piano, ora sono solo alla prima bozza e oggi mi accorgo che quei ricordi sono molto forti ma le emozioni che generano non sono più le stesse, sono passato dal disagio alla commozione, favorendo la riattivazione di ricordi che erano diventati inaccessibili per via del disagio che creavano.
Quando i ricordi sono legati ad emozioni negative o di disagio spesso avviene un oblio volontario o involontario, nella mia vita il mio ADHD e il mio disturbo bipolare con la mia diversità come crossdresser mi ha portato ad avere sensazioni ed emozioni di disagio enormi, più volte ho dovuto immaginare un “io” ideale dovendo rinunciare sempre di più ad essere me stesso fino a ottenere una completa disintegrazione di me stesso e della mia autostima.
In questa situazione i ricordi legati a se stessi e al proprio vissuto si perdono sempre di più, ho riscontrato un fenomeno di ipermnesia sul disagio di convinzioni legati alla memoria semantica perdendo gli episodi vissuti.
L’idea è che se ora cerco di ricostruire piano piano la mia memoria strutturando sempre di più questa biografia, ma avrei bisogno anche di una mano di una persona con cui farlo per vedere se anche con dei suggerimenti potrei fare riemergere episodi anche dolorosi che fanno comunque parte della mia vita e della mia persona. Oltretutto molti di quei ricordi oggi possono essere letti in chiave diversa, per cui le emozioni spiacevoli che li mandavano in oblio cesserebbero di esistere e avrei un nuovo bagaglio di ricordi che si erano dissolti con il tempo.
Questo è un po’ la mia idea sul ripristino dei ricordi e una parte di recupero cognitivo.
Poi sfruttando sempre qualcosa che scaturisce piacere l’altra idea è quella di usare i videogiochi come DooM Eternal gioco che sto facendo in questo periodo per accelerare i tempi di reazione lenti del mio ADHD.
La concentrazione che richiede questo gioco è davvero notevole, la tensione è molto forte e l’altro giorno mi aveva portato a non riuscire più tenere fermo il mouse durante il gioco, gli stimoli sono multipli, per cui la gestione di stimoli simultanei nel mio ADHD è molto forte e lo stress neurologico è davvero notevole.
No so se questo può essere buona cosa oppure nociva, ma se si sapesse forse non ci sarebbe nemmeno bisogno di sperimentare.
Poi ultimamente ho giocato a un bellissimo gioco dove la capacità di Problem Solving sono messe alla prova, parlo del gioco “Shadow Of The Tomb Raider” un gioco completo, alcune cose le ho risolte da solo altre no, mi sono aiutato con dei video, però sfruttare il piacere per mettere alla prova i Deficit Cognitvi dell’ADHD forse è la cosa da cui partire.
Adesso con il Covid-19 sto facendo anche più Mindfulness e sembra che riesca leggere un po’ meglio, solo che la birra che bevo e che amo temo che un po’ vada a interferire sul lavoro che sto facendo.
ADHD, Biografia, deficit cognitivi, memoria episodica, recupero cognitivo