Il Ragazzo Dai Pantaloni Rosa


Questa settimana con una bella pizza e qulache birra io e il mio amico Guti ci siamo guardati questo bellissimo film che mi ha commosso molto e mi ha dato emozioni molto intense.
Questo film parla della storia vera di Andrea Spezzacatena il quale ricevette dalla madre un paio di pantaloni rossi i quali in lavatrice si scolorirono e diventarono rosa, così lui decide di indossarli comuqnue scontrandosi con i pregiudizi e il bullismo dei giovani ragazzi suoi compagni di scuola.

Lui a scuola era sempre isolato, cercava di farsi accettare dal più figo della scuola che era anche il responsabile del bullismo che ricevette.

Subito all’inizio sembrava che le cose procedevano per il verso giusto anche se per farsi notare era finito per imitare la parte peggione del ragazzo che non si impegnava.
Intanto aveva fatto una amicizia importante con una ragazza che condivideva con lei la passione dei film e era nata un ottima intesa.

Quando durante lo spogliatoio dopo una corsa baciò sul collo il suo amico iniziarono i guai e questo Bullo lo prese in strina…

Il bullo e i suoi amici lo presero in giro e lo tradirono, alla fine lui con l’umiliazione ricevuta cadde in depressione e decise di suicidarsi.
L’abbraccio con sua madre alle giostre fu una delle scene finali…

Questo film mi riporta agli anni della adolescenza quando i miei compagni mi picchiavano in classe, io cercavo sempre di reagire e loro si divertivano perchè erano in più di uno, nessuno mai in classe aveva preso le mie difese.
Come lui a casa non parlavo mai del fatto che ero isolato e che venivo preso a botte, solo rare volte l’ho fatto ma alla fine invece di insegnarmi a difendermi sono finito per subire umiliazioni.
Lui aveva un paio di pantaloni rosa, io invece a 14 anni il mio macato sviluppo relazionale mi approcciavo alle ragazze come un bambino immaginado una storia e cercando di fare nascere quella storia.
Una ragazza di nome Donata mi prendeva in gir quando stavo male perchè mi sentivo solo e anche se capivo che mi stava prendendo in giro chiedendomi la storia con me in quel momento mi sentivo umiliato davanti a tutti senza sapere dove stare, ero raggomitolato in me stesso, da quelli del bar soprattutto da tre persone venivo spesso picchiato e io avevo smesso di reagire, nessuno sa nulla a casa mia di tutto questo, ma è successo e questi eventi che furono veramente tanti hanno segnato la mia fiducia in me stesso e la mia rabbia.
Ero anche io a cercare il suicidio, ma il cercare di fare una morte indolore mi ha permesso di rimanere in vita e di fallire i miei tentativi di suicidio.
Oggi dopo tutto questo sono riuscito indossare i miei vestiti femminili in pubbblico sfidando il bullismo ma non ancora del tutto, non tutti i blocchi sono scomparsi, la mia solitudine sentimentale spesso durante i miei momenti in cui sono solo mi riportano a quei momenti in cui si prendevano gioco di me e mi svalutavano perchè non riuscivo ad avere relazioni ed ero troppo sincero in alcune cose, ma non in tutte…
A volte ho ancora paura del bullismo, solo che forse oggi alla mia età è più facile essere emarginati che bullizzati, infatti nella mia vita sono rimasti pochi amici, ma son rimasto praticamente solo.