Impulsività e Segnali Di Errore
In precedenza ho parlato di codifica delle informazioni e del loro immagazzinamento, la difficoltà di codificare una informazione in vari dettagli porta a legare queste informazioni in maniera poco scalabile, nel senso che i legami che si creano tra i neuroni sono piuttosto ridotti, per cui la loro attivazione alla presenza degli stimoli esterni diventa più complessa e più lenta, fino alla non attivazione di essi.
Questa codifica delle informazioni comprende la globalità della mia memoria e quello che capita quando si presenta uno stimolo esterno se questo stimolo va attivare una di queste informazioni sono quasi sicuro che lo scarso legame neuronale genera uno scarso controllo su questo stimolo esterno, portando a una maggiore lentezza o impossibilità sul controllo degli errori o degli stimoli.
Mi spiego meglio, se io vedo un gelato e lo lego solo al gusto senza legare questo stimolo al fatto che prima ne avevo già mangiato uno per la mancanza di legame di questo stimolo con il ricordo di averlo già mangiato la mia golosità mi porterà a prenderne all’infinito, a meno che non intervenga in tempo il ricordo di averne già mangiato uno e che la condizione di mangiarne un altro mi può fare male fisicamente.
Se questo controllo non avviene per la riduzione delle connessioni neuronali dovute alla cattiva codifica di esse quello che si verifica è una forte impulsività che si smorzerà o genererà un segnale di errore solo quando avrò mangiato un altro gelato e si verificheranno condizioni spiacevoli o condizioni che mi diranno che quello non dovevo farlo.
Per cui la cattiva codifica dell’informazione mi porterà a uno scarso controllo dell’impulsività facendo si che il segnale di errore che genera una inibizione possa arrivare in ritardo o non arrivare mai…