Alla Ricerca Di …

Mi ritrovo oggi 16 febbraio 2023 a riscrivere alcune parti della mia pagina descrittiva con le mie nuove consapevolezze dai miei problemi ai miei interessi, alle mie difficoltà cognitive, a quella strana intelligenza fluida che non so cosa sia, in una relazione universitaria e una tesi di una laureanda  la identificano superiore alla media… ma sopra alla media io per ora ci vedo solo le mie difficoltà e non le mie conquiste.

Oggi ho riscritto da zero la mia parte descrittiva azzerando tutto quello che avevo scritto in precedenza, non so cosa scriverò domani, ma oggi le mie consapevolezze mi portano a questa visone di me stesso e di quello che mi sta intorno.

Chi è Gabbo? Gabbo come ho scritto prima è una persona che cerca di soddisfare i suoi obiettivi e i suoi desideri, ma spesso gli ostacoli maggiori sono dovuti ai suoi sbalzi di umore, alla sua ipersensibilità sensoriale ed emozionale e alle sue difficoltà di concentrazione con tanto di instabilità emotiva e impulsività derivate dal mio ADHD, con una parziale incapacità di gestire le attese. Tutto questo di traduce in difficoltà e soddisfazioni, paure e gioie che descrivo di giorno in giorno descrivendole su questo sito. A volte le mie capacità introspettive mi portano a fare analisi interiori sulle mie difficoltà e a volte perdo di vista quello che c’è di buono in me se esiste. Come potete vedere dispongo di una bassa autostima e di una forte incapacità emotiva di sostenere me stesso e chi mi sta davanti, per questo sono sempre in cerca di supporto emotivo e empatico essendo stato carente da chi mi era vicino, per cui quando non lo trovo tutto questo si traduce in forti depressioni caratterizzate dal mio Disturbo Bipolare tipo 2.  Una cosa molto importante di me è che spesso cerco delle attenzioni da persone fidate, ma questa attenzione riesco a restituirla solo quando il mio desiderio di attenzioni si è esaurito, non essendo in grado di gestire le attese e le soddisfazioni lontane nel tempo, come nelle cose anche nelle relazioni portandomi molto spesso ad avere relazioni a senso unico in cui la gente si sente ignorata dalle mie scarse attenzioni che spesso non riesco a dare. Forse dovrei presentarmi con solo quello che funziona in me, ma non essendo capace di mentire e odiando le maschere preferisco mettere le cose subito in luce piuttosto che nasconderle, perchè già sono costretto a celare molte parti di me per quello che le mie emozioni e le mie sensazioni mi fanno vivere.

Mi capita spesso durante i miei fallimenti e le mie insoddisfazioni di sentirmi tra i più stupidi che esistono nel pianeta, le fortissimi emozioni che vivo a causa del mio adhd mi porta a sentire amplificato le sensazioni dovuti agli errori ai fallimenti e alle insoddisfazioni relazionali arrivando a disintegrare persino la mia autostima, poichè fatico anche a capire l’origine degli errori e ascoltare le persone che mi insegnano a vedere dove ho sbagliato.

Queste emozioni quando sono troppo forti mi portano alla paralisi o anche ad esprimere queste emozioni in modo incontrollato creando le difficoltà relazionali che hanno decretato il mio isolamento e la mia emarginazione.

Essendo una persona cosi sregolata emozionalmente finisco per togliere la mia campana di vetro solo dove vedo una sensibilità simile alla mia, o dove la mia fragilità e sensibilità può esistere senza venire calpestata e frantumata. Purtroppo a volte vivere questa situazione significa anche essere più a rischio da un punto di vista suicidario e due mie care amiche con le quali mi ero aperto vedendo molta sensibilità e fragilità in loro il destino non le ha risparmiate.

Con il mio ADHD sono soggetto a una ipersensibilità sensoriale, quando a 11 anni ho conosciuto la sensazione sulla pelle di una gonna leggera con un vestito a maniche a sbuffo è stata talmente forte che per me questa sensazione è diventata qualcosa che mette in comunicazione la mia sensibilità, la mia fragilità e il mio bisogno di delicatezza con qualcosa di piacevole ed accettabile, ma purtroppo questa sensazione per ora non la posso vivere tranquillamente tra le persone e quando sono depresso o giù di morale la vivo come qualcosa di anomalo e non come qualcosa che mi ha regalato il mio ADHD portatore di piacere e delicatezza.

Queste emozioni trovano la loro massima intensità di piacere indossando abiti vittoriani in seta e chiffon, molte gonne ampie leggere, morbide, delicate, un busto arricciato che a volte stona con la mia pancia da birra e le mie amatissime maniche a sbuffo o qualunque manica che me le ricordi, amatissime fin da bambino.

Dopo avere parlato di questa mia iper attivazione sensoriale che si traduce anche in bisogno di abiti femminili quello che mi comportano queste forti emozioni e sensazioni di piacere è che vedere distruggere un vestito di quelli da cui provo piacere lo vivo come se fosse calpestata e distrutta la cosa più bella e piacevole al mondo, un po’ è come per me vedere squartare degli animali vivi e vedo ostile chi lo fa. Vivo le emozioni dei vestiti come cose vive!!!

La scena in cui le sorellastre distruggono l’abito di cenerentola la vivo malissimo, questa mia sensibilità verso i vestiti non l’ho mai conosciuta in nessun essere vivente e a volte è capitato che sentendomi in colpa ho provato distruggere vestiti che amavo per cercare di sbarazzarmi di questa sensibilità che mi ha sempre accompagnato, ma credo che le emozioni tattili e le sensazioni di piacere che mi danno questi vestiti non mi permetteranno mai di sbarazzarmi della mia sensibilità e del mio amore che ho per loro.

Le persone non hanno questa iper attivazione sensoriale, per cui non sono provvisti di questa sensibilità e mi capita di vedere queste persone ostili e cattive come era successo con la mia psicologa.

Il mio bisogno di sensibilità e delicatezza mi rende molto fragile e si contrappone ai bisogni femminili che richiedono protezione e a volte anche durezza.

Ho sentito molte volte il bisogno di vivere queste cose con una donna e potere relazionarmi con loro sia da un punto di vista emotivo che sessuale in queste vesti, ma la mia sensibilità e il mio essere fragile mi impedisce di avere soddisfazioni con potenziali amiche poichè la mia ipersensibilità verso i vestiti, la mia fragilità emotiva non è cosa bene accetta dalle persone e dalla società in cui viviamo facendomele percepire come violente e ostili, lasciandomi costretto a vivere in isolamento  con una maschera che raramente posso riporre.

Esistono persone che conoscono questa mia passione, ma nessuna amica è mai stata attratta dalla mia sensibilità e alla mia fragilità, le esperienze a pagamento sono state infruttuose e le vivo male poichè sono debilitato anche sessualmente, ma il desiderio c’è e a volte fa male.

una volta avevo quasi perso il desiderio di indossare i miei vestiti preferiti, era durante la relazione con la mia ex che quando andava bene vivevo sensazioni piacevoli con lei che momentaneamente mi facevano scordare dei vestiti.

Uno psicologo mi disse che forse i vestiti sono il sostituto della donna che mi manca, ma non so se è così, le mie relazioni sono state così poche e brevi che non sono mai potuto andare oltre e vedere se è vero quello che mi diceva lo psicologo.

Io non so ma indossare questi vestiti in pubblico e mostrare la mia parte fragile e sensibile a tutti mi spaventa anche perchè non ho un controllo emozionale e rischierei il suicidio come mi è già successo.

Mi manca la protezione emotiva, intellettiva e a volte anche fisica.

Una delle mie grandi passioni è la fotografia, avevo iniziato con lo scopo di fotografare le persone con disturbo bipolare che venivano agli incontri che facevamo, poi il tutto si è evoluto fino a cercare di migliorarmi per cercare di fare migliori foto di qualità e con una maggiore creatività artistica. In attrezzatura non mi sono certo risparmiato, ora le foto oltre che per volontariato in una associazione che organizza eventi nel mio paese le faccio anche per lavoro e spesso faccio autoscatti con abiti femminili per ritrarmi al meglio ed avere un ricordo dei bellissimi abiti che mi capita di indossare in luoghi chiusi o protetti. Vorrei fare anche dei corsi, ma richiedono tempo e denaro, non so se ne farò altri, ma credo di averne bisogno per imparare qualcosa di nuovo.

Fin dai tempi del Commodore Vic20 e C64 avevo instaurato una simpatia per il mondo informatico, poi quando nel 1992 tornai a scuola dopo il servizio militare questa passione si fece più profonda da creare una vera e propria dipendenza. Nel 2008 iniziai persino a lavorare in un negozio informatico, ora il negozio è chiuso ma  la parte informatica fa ancora parte del mio lavoro. A casa invece ci gioco, mi sono ridato al gaming nel 2016 influenzato da un ex collega di un ced aziendale e a casa ci faccio e seguo siti per le associazioni di volontariato in cui sono e mi piace un sacco lavorarci le foto cercando di tarare il monitor fotografico come un fotografo vero, con il mio spyder datacolor. Ci spendo un sacco di soldi, ma oltre che essere una passione è anche un lavoro come in parte per la fotografia. anche qua ho bisogno di corsi che stiamo iniziando a fare in azienda, nonostante siano molti anni che vivo tra i pc e sono una dipendenza ho delle grosse lacune che vorrei colmare e migliorare.. 

La mia passione per l’audio e video è nata nell’adolescenza, non è una passione viva come quella dei pc e della fotografia, ma fin da quando avevo i sogni da rocker e cantavo Bruce Springsteen la mia pretesa era quella di sentire bene e di vedere bene.

A volte non riesco a guardare un film se si vede male o ascoltare qualcosa se il suono si sente male, la mia sensibilità sensoriale si riflette anche sui suoni e sulle immagini, anche se ha delle lacune ha dei tratti di sensibilità che mi spingono a ricercare una qualità non comune. Però questo interesse è molto in secondo piano, i miei interessi principali mi occupano tutto il tempo per cui investo poco tempo in questo ambito, poichè il tempo è poco e questa ogettistica è pure dispendiosa ma più duratura.

Sono sempre un po’ stato pigro e non sempre ho la forza di essere costante nello sport come in tante altre cose. Tra sbalzi di umore che a volte mi paralizzano e tra impegni vari il tempo per lo sport non è molto per cui non sempre mi riesce facile gestire lavoro casa svaghi sport e riposo.

di solito ho la passione per le camminate in montagna con la mia macchina fotografica, in questo periodo non sono allenato, durante la settimana mi dedico ad altre attività e spesso al weekend mi ritrovo con le lavatrici da fare la casa da pulire e la voglia di riposarmi. in estate cambia un po’  se riesco da allenarmi mi iscrivo in camminate montanare dove mi stanco molto ma vengo a casa molto soddisfatto. Nel periodo primaverile estivo quando posso mi dedico al nordik walking portando con me anche la mia mirrorless, spesso sono da solo, ma quando sono in compagnia di pochi mi diverto di più.

nel 2012 ho iniziato a fare mindfulness con lo scopo di riuscire migliorare per potere essere accettato da qualche gnocca, ma questo non era proprio mindfulness, però al tempo fumavo 50 sigarette al giorno e quando cercavo di smettere fallivo sempre. 

Iniziando a meditare quasi quotidianamente con il libro: “Al di la’ del pensiero attraverso il pensiero”, iniziari a riporre più attenzione a quello che il mio corpo mi comunicava e dopo avere provato fumare con il cerotto per un giorno ho avuto un rigetto del tabacco che smisi di fumare senza la forza di volontà e la fatica che mi costavano le altre volte.

Forse non meditando più quotidianamente i suoi benefici si sono un po’ spenti ma da circa il febbraio 2022 sto sperimentando il Tai Chi Qi Gong, 2 volte a settimana tranne i momenti di crisi forte e di forte stress emotivo e fisico, con lo scopo di migliorare la mia cognizione e quello che mi comporta il mio ADHD.

All’inizio credevo di non riuscire fare due figure in croce, devo dire che però ora qualcosa ho imparato e sto continuando a imparare, nonostante  problemi apprenditivi, anche se vedo che rispetto a chi frequenta che non vive i miei problemi impara con più facilità e con meno fatica.

Devo dire che in questo ultimo periodo sono aumentati i miei sbalzi di umore ma per ora non posso dire nulla a riguardo se non che sono in un bel gruppo e in un bell’ambiente amichevole. Il tempo darà le sue risposte.

Come ADHD fatico molto a tenere a bada la mia fame e la mia golosità, amo il buon cibo, la birra e il buon vino, ma il mancato controllo che ho sulla mia alimentazione anche se ora mi controllo di più di prima poichè il fisico non è più quello di una volta, mi porta a essere sovrappeso e a vivere male il mio equilibrio alimentare e fisiologico.

Ho provato andare anche da dietisti e nutrizionisti, ma il mancato autocontrollo rende vani i loro consigli aggiungendo anche che non amo farmi da mangiare e di perdere tempo in questo. Non so se riuscirò mai  a migliorare in questo, un po’ ho calato il bere e anche il cibo, ma la mia salute alimentare non è proprio da esempio.

Il mio rapporto con il denaro è alquanto molto disastroso, il mio ADHD non mi permette di posticipare i desideri e le soddisfazioni e molto spesso di darmi delle priorità e mantenerle.

La foga di possedere o di arrivare all’oggetto del desiderio a volte diventa ingestibile e questo si traduce nella ricerca della strada più veloce anche se è sconveniente e poco razionale.

E’ molto difficile gestire il denaro in una maniera razionale quando le emozioni e i desideri diventano ingestibili dalla loro forza, perchè anche se si aspetta il tutto diventa un pensiero ossessivo che non mi permette più di vivere e accettare la mia condizione.

Il discorso soldi mi fa paura, per ora arrivo a fine mese con i soldi contati, ma inizia già a verificarsi imprevisti che in questo momento non ho le capacità economiche di affrontare e questo mette ansia e paura, per ora il problema non è serio, ma quando lo sarà non sarà certo cosa facile gestire queste difficoltà con il denaro visto che i miei risparmi sono del tutto azzerati. Questo nella  mia vita mi spaventa molto.