La Piramide Capovolta
La disfunzione sulla memoria si ripercuote nel tempo, mi spiego meglio:
è come se ogni momento fosse l’origine dei tempi e tutto il peso del tempo si ripercuote sul vertice come nel disegno della piramide capovolta.
Ogni volta che vivo un istante un momento la difficoltà di relazionarsi con se stessi le proprie esperienze e il proprio passato fa si che l’istante venga preso come una equazione che ha un valore globale, il valore istantaneo si traduce nella totalità dell’esistenza e ogni volta che si vive un momento sgradevole si associano quei pochi momenti sgradevoli senza la totalità del proprio vissuto, in questa maniera il valore sgradevole ha un valore assoluto come se il singolo istante fosse il vertice della piramide che sorregge l’intera struttura.
Stessa cosa ha valore anche per le cose positive, l’autostima ha ragione di essere in una piramide con la base a terra e il vertice che guarda al cielo, ma con questa piramide che è la mia l’autostima è uno dei concetti più assurdi e non funzionali perchè in una piramide girata non ha ragione ne di essere ne di esistere, l’amplificazione esiste, contario dell’autostima.