Lo Stato Psicofisico Odierno Nel Mio Disturbo Bipolare
Uno un termine al singolare perché credo che parlare al plurale è sempre più difficile e complicato e io non credo di essere all’ altezza di poterlo fare.
Sì, dico il mio perché ad esempio questo periodo di una stagione con le temperature medie più alte del solito va a intaccare qualcosa nel mio orologio biologico, qualcuno rinasce io sento la primavera molto spesso come una minaccia, non siamo ancora a primavera ma il clima è da prima primavera, dove io perdo le forze e dove inizio ad avvertire i primi segnali di stanchezza pesante e di depressione.
Durante questi periodi di forte stanchezza e malumore iniziano ad affiorare pensieri che mi creano sconforto, sfiducia e frustrazione.
Questi pensieri sono suddivisibili probabilmente in tre dominanti, uno quello di non avere una ragazza e la convinzione di non piacere e di non piacersi, il secondo quello di una intelligenza avariata che mi crea emarginazione, e il terzo quella di non potere contare sulle mie forze e su me stesso.
E’ noto che a volte in queste condizioni si legano ricordi o esperienze con lo stesso valore umorale o con i ricordi che si legano a questa condizione psicofisica già vissuta varie volte, per cui è come se si collegasse solo quello che fa stare male e nulla che crea piacere, per cui la percezione di esso diventa molto difficile e perdendo questa percezione diventa difficile anche distrarsi e capire cosa può aiutarmi in questo momento.
Di solito una cosa che mi aiuta è quello di potere parlare liberamente senza maschere o senza paletti con una amica che mi piace, ma aimè queste persone nella mia vita sono piuttosto rare e non sono quasi mai disponibili in questi momenti, magari indossare una bella gonna con una amica fidata e piacevole, cosa che non mi capita quasi mai, oppure anche parlare con qualche amico che mi aiuta a ritrovare qualche punto di forza che in quel momento è come se li avessi perduti, oppure anche una bella chiaccherata con uno psicologo anche se non può fare molto perchè quello che serve più di tutto è potere creare una situazione in cui questi pensieri dominanti perdano la loro forza e la loro importanza, o con una risoluzione di questi problemi dominanti anche se non in maniera definitiva, ma almeno potere credere per un po’ di tempo di averli risolti o migliorati, cosa che in questo periodo mi riesce assai difficile, facendomi accrescere sentimenti di incapacità, di solitudine e di isolamento.
Questi momento li ho vissuti anche in maniera pesante con tentati suicidi, oggi sono migliorati, ma ci sono sempre delle oscillazioni che fanno parte di questo disturbo e non sono sempre facili da vivere..
Disturbo Bipolare, memoria, sbalzi di umore, stato psicofisico