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Quando La Propria Solitudine E’ Invivibile

Ieri in stato depressivo dopo una chiaccherata con il mio psicologo è saltato fuori che la mia biografia ha attivato dei ricordi forse abbastanza critici, io credo che in realtà il lavoro di riattivazione non è ancora successo ma quello che è nella biografia e gli eventi in cui vengo messo in disparte, svalutato e abbandonato si attivano in presenza della mia sensazione di solitudine, facendomi sentire come una persona che non vuole nessuna e che non piace a nessuna.

L’unica soluzione per uscire da questa situazione critica è potere essere accettato da qualcuna che stimo e che mi intenerisce.

La mancanza di questa presenza da vigore a questi ricordi rendendoli più forte, ogni volta che sono stanco e solo questi ricordi in cui sono stato rifiutato, disprezzato o emarginato riaffiorano rendendo la mia solitudine infernale, fino a tal punto da rifiutarmi di convivere con questa situazione.

Se dovessi scegliere se devo vivere questa situazione per tutta la vita o la morte sicuramente preferirei la seconda opzione, il fatto che sia ancora qua a cercare di trovare rimedio a questa situazione è che non mi sono ancora arreso anche se le mie forse si stanno esaurendo.

Non è facile fare pace con i propri vissuti e lasciarli andare come parte del passato, almeno finchè quei ricordi non trovino ancora conferma nel presente disintegrando la mia autostima e la mia persona.

Tutti i miei sforzi fino adesso erano atti a uscire da questa situazione di solitudine la cui risoluzione la vedo nell’accettazione di una donna che amo e che stimo, cosa impossibile, il non potere accedere a questa soluzione mi fa perdere ragione di vita e di esistere.

Le altre soluzioni per me sono insensate, è nella mia natura cercare questa soluzione e la mia natura oggi mi dice che sono uscito male e la selezione naturale mi porterà al suicidio.

Ho appena finito di meditare, il mi stato emozionale ora è tranquillo, a fine giornata non so, ma quello che vivo stamattina è che rassegnarmi a soluzioni diverse da questa per me è come perdere significato di esistere… non sono lontano da questo…

La sola idea che non sono nessuno per nessuna mi fa perdere ragione di esistere, vivo tutto questo con estrema difficoltà e nessuna voglia di vedermi proiettato nel futuro nella stessa situazione di oggi…

In questo periodo di quarantena tutto questo è anche amplificato dalla birra che bevo nel weekend quando sono solo per molto tempo.

accettazione, rifiuto di sè, solitudine, suicidio

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