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Ricerca Della Propria Identità In Uno Sviluppo Atipico

Sto iniziando a capire che in me ci sono cose che hanno avuto uno sviluppo e altre no.

Sto riscrivendo la mia infanzia nella mia autobiografia e quello che in realtà mi aveva mandato in confusione era capire l’amore per le stoffe e per i vestiti e anche il fatto che molti con i quali ne avevo parlato mi avevano confuso le idee.

Io non so se ho scoperto cose reali o meno, ma in pratica il fatto che il mio sviluppo emotivo è molto simile a quello di un bambino e che l’autocontrollo in me è molto deficitario mi fa pensare che vedere le cose che mi dicevano che sono troppo bambino e non sono cresciuto in realtà vadano interpretate in una altra maniera.

Partiamo ad esempio del mio sentirmi a disagio quando bruciano o distruggono una cosa che me me ha valori affettivi o emozionali importanti, prendiamo per esempio il vedere bruciare un semplice orsacchiotto:

Ne avevo parlato in precedenza, quello che vivo credo che sia la stessa cosa che il bambino vede quando qualcuno gli prende il suo orsacchiotto a cui è legatissimo con il quale ha stabilito un legame affettivo e lo vede come una cosa viva, vederlo bruciare è come dire: “lo hai ucciso” il bambino soffre e lo vede come una forma di violenza.

Durante la mia infanzia mi buttarono via il mio orsacchiotto, era rotto e me ne presero un altro, io lo vissi come una forma di violenza come la vivo oggi, per me quell’orsacchiotto aveva un enorme valore affettivo era vivo e lo vivevo come un mio amico immaginario, avevo stabilito una forma di legame che me lo faceva vedere come una cosa viva e forse quel legame non si è mai evoluto ed è rimasto tale e quale da allora, anzi forse questo tipo di legame ha complicato ancora di più la mia evoluzione perché vedendolo che questo tipo di affetti e legami erano solo miei mi isolavano dalle persone e il mio vedere che le persone non stabilivano questo legame e questo tipo di affetto mi fecero sentire in errore e sbagliato.

Oggi vivo la stessa cosa per i miei vestiti, a volte guardo le persone che li bruciano perché mi sento così in errore provare questo tipo di affetto che a volte per adattarmi al mondo vado contro le mie emozioni e i miei affetti, per cui i vestiti che ho distrutto e bruciato dipendono da questo legame che fa parte di un legame infantile che in me è tuttora esistente, io non so la mia domanda allora visto che i vestito per me non sono solo quelle sensazioni corporee enormi e piacevoli che forse dipendono dalla mia traccia autistica e che pure questa mancata evoluzione in qualcosa di più similare alla crescita delle persone possa dipendere da questi tratti, perché devo essere simile a chi ho intorno e continuare a vedere questa cosa come anomala e sbagliata quando è una cosa che dipende da una mia neurodiversità?

Inoltre credo che i mio modo di sentire, sentire le emozioni così forti con molta difficoltà di avere un controllo su di esse, non capendo cosa sia in me femminile o maschile perché devo continuare a dare una suddivisone questi elementi quando in realtà il mancato sviluppo emotivo e sessuale non mi ha dato una identità sviluppata come quella di un adulto e anche lo sviluppo sessuale in realtà è alla pari di un bambino che sogna a fare il principe e l’errore con la sua principessa sognando i sui baci e le carezze?

A dire il vero il mio modo di percepire l’affettività e la sessualità non è proprio così infantile ma si avvicina molto.

Un esempio di questo e che i prodotti pornografici non mi sono mai intessati ma i sogni e le favole di amore quelle si.

Credo fortemente che il mancato sviluppo emotivo e sessuale mi impedisca di vedere una identità da confrontare magari a una identità adulta di persone che non abbino le mie neurodiversità, la mancata consapevolezza di questa neurodiversità e di conoscere i dettagli di cui è fatta impedisce di dare gli stessi elementi concettuali di una identità di persone senza tracce autistiche, credo che piuttosto questa cosa diversa merita una esplorazione e magari il confronto con altre persone neurodiverse in cui il loro sviluppo  atipico e liberarsi soprattutto qualunque giudizio o vedere le cose con gli stessi stereotipi che la società impone, lontani da ogni pregiudizio e da ogni preconcetto.

E’ logico che le relazioni sociali in queste situazioni siano fortemente compromesse, l’unica strada secondo me è iniziare a capire come adattare questa situazione al mondo circostante e come trovare l’isola adatta a noi su cui costruire il nodo e la nostra vita.

identità, Neurodiversità, Relazioni, Sessulalità, sviluppo atipico

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