Sesso, Coccole e Compagnia, Relazioni… Quasi un Tabù per il mio ADHD
In questi giorni di isolamento sento molto il peso della solitudine, sabato e domenica sono stato in casa con i miei non più di un ora e non mi sento a mio agio con loro benchè non mi faccino mancare nulla.
Stasera sento quella solitudine che mi porta a farmi vedere che nessuna mi cerca, o chi lo fa lo fa solo per chiedere un mio piccolo aiuto in qualcosa ma non di certo per parlare con me o fare due chiacchere con me.
Lavoro con molte ragazze giovani, ma sono già impegnate e non sono parte dei loro sogni o desideri, molte sono carine, intelligenti e simpatiche, ma loro hanno già una loro vita.
Di solito cerco sempre di darmi da fare e spesso cerco anche il modo di farle ridere, cerco di rendermi utile, ma le mie sperimentazioni affettive nella mia esistenza hanno avuto risultati fallimentari per cercare coccole carezze sesso, compagnia e poi non so, sono rarissime le volte ce ho portato fuori una donna a cena, non per mia scelta ma perché non sono mai stato una persona desiderabile anche se ho cercato di esserlo con tutte le mie forze.
Molte volte mi capita di cercare amiche che hanno un valore affettivo e non solo per me per fare due chiacchere ma mi sembra di essere una palla al piede, da non molto ho confidato a una mia “amica”.. che ero andato in paranoia perché non la sentivo da più di un mese e mi sono sentito rispondere che non siamo morosi, questa risposta mi ha fatto capire con dispiacere che nonostante per lei ho sempre cercato di essere presente di essere una persona poco importante per lei.. forse le davo troppa importanza…
Però c’è una cosa che forse mi sono sempre vergognato di esternare, ho sempre avuto bisogno di coccole carezze baci ma tutto questo non lo mai esternato, sono molto debole ora, ho avuto un po’ di queste cose 20 anni fa poi dopo ci siamo fatti anche del male con chi era con me perché mi vergognavo di me stesso e lei di me o lei di sè stessa.
Questo mio essere poco desiderabile che mi preclude sia affetto che sesso mi provoca una caduta di autostima enorme, per me tutto questo è stato molto importante, non è solo un ideale, ma un equilibrio affettivo che ho sempre cercato che ho avuto in tutta la mia vita solo per pochi giorni e in quei momenti le mie energie e la mia autostima era tornata quasi normale.
Una persona si regola in base alle sue possibilità ma non vale la prima persona che incontri e che ti accetta, non funziona così, il desiderio, l’attrazione la passione, la stima per lei, per me sono cose fondamentali, tutto questo non è solo fisico, ma per provare piacere sembra che tutte le ragazze con cui ho provato queste cose vadano bene oltre le mie possibilità.
Ho fatto di tutto per crearmi delle aspettative, ma sembra che per me queste aspettative sono troppo alte, solo che senza queste aspettative traballo sempre tra la vita e la depressione che mi fa perdere il significato di vivere e di esistere.
Oggi al lavoro dicevo che ero triste perchè mi mancano coccole e sesso, a dire il vero mi manca molto di più ma ogni volta che sento questi bisogni mi sento la persona più orribile di questo mondo, stasera sono depresso ma molta di questa depressione nasce da questa situazione che si perpetua nel tempo che mi priva di bisogni per me primari, per alcuni sono una sicurezza, per me una mancanza che fanno di me una persona che non piace e poco desiderabile.
Se non fosse per le esigenze affettive importanti quanto il sesso i miei bisogni forse potrei risolverli con una persona a pagamento, ma non è così.. nonostante ci abbi provato non soddisfa le mie necessità, anzi ho trovato tutto questo qualcosa che va contro le mie aspettative e anche qualcosa da ansia da prestazione, ma di questo ho sempre avuto paura parlarne per non dovere mostrare le mie debolezze e la mia fragilità affettiva.
Mi è capitato di negare il mio affetto a delle ragazze che erano attratte di me, ma credo si tratti di due persone con le quali non riuscivo ne provare interessi ne piacere di alcun tipo.
La cosa comunque che vedo è che la mia sessualità la vivo quasi come un tabù da non vivere, ma quello che mi chiedo è se è giusto che i disabili non possano vivere la loro sessualità e affettività? Almeno quello come la mia o similari…
Per un uomo è difficile esprimere le proprie debolezze e non averne paura, e ancora di più di esprimere quello che è presente in questo sito, scriverlo su internet è facile, non sempre però, di solito uso internet come precursore per arrivare a trovare il coraggio che mi manca in una situazione reale, oggi parlare della mia patologia non mi fa paura, ma parlare del mio crossdressing e della mia fragilità affettiva questo si, non so se è paura o terrore, ma qui in questo sito sono presente senza troppe maschere e senza troppe cose nascoste, però per me è come cercare un po’sto in cui essere me stesso senza dovere avere timore di quello che mi devo aspettare o subire.