Star Trek Picard – Stagione 3
Questa serie parte un po’ lenta, però avendola vista fino alla fine devo dire che le emozioni non sono mancate e qualche lacrima agli occhi non è mancata.
Quando si parla di Picard si parla di Borg… sembra che questo schema sia il prevalente e su questo forse i personaggi nemici sono un po’ scontati.
La serie enfatizza il rapporto genitore figlio come qualcosa da proteggere e da preservare enfatizzandone le difficoltà e accennando al difficile mestiere di genitore.
I vecchi personaggi di the Next Generation tornano ai loro posti di battaglia e la moglie di Richard mi ricorda tanto una persona che ho amato e perso. Non mi ricordo come si chiama l’attrice ma io in lei ci vedevo la mia cara amata amica che si è suicidata.
Come si vede dalla foto c’è il ritorno di Data & Before… che poi quello che mi ha fatto emozionare di più è che lui valorizzava i suoi ricordi come definizione della sua identità, per cui questo discorso posso dire che i miei traumi non si possono rimuovere, sono quelli che mi identificano e la rabbia nasce da questi ricordi i quali hanno cambiato il mio amore e la mia fiducia verso il prossimo.
In una parte del film il figlio parlava di quello che aveva preso dai genitori, anche lui ha preso una malattia, ma io penso di avere preso dai miei solo le cose maggiori, non vedo cose buone prese da loro, per cui la mia rabbia e la mia frustrazione per ora ha ragione di esistere…
I Borg hanno sempre una grande presenza in Pichard, molte volte vorrei avere il potere dei Borg di assumere conoscenze in una maniera così facile vista i miei problemi apprenditivi.
Per concludere sono contento di avere visto la serie e non è stato certo tempo perso, me la sono mangiata in poco tempo, mi ha aiutato a vivere meglio la solitudine e la stanchezza di ieri, a dire il vero sono stanco anche oggi, ma forse con qualcosa di più da raccontare e con qualche emozione in più vissuta durante una visione di una serie di Star Trek