Domenica scorsa volevo vestirmi in maniera un po’ più semplice, volevo indossare la gonna corta con la maglietta e stare senza parrucca.
Una ragazza mi ha quasi abolito il mio outfit e mi ha consigliato di vestire più elegante, per cui all’inizio ho indossato la blusa bianca ma con le scarpe rosse e non rendeva molto, invece poi con le scarpe nere con i tacchi è stato tutto un’ altro effetto.
Oggi dopo le pulizie domestiche ho deciso di indossare il mio amatissimo vestito ispirato a D&G.
Non ho indossato il sottogonna di tulle ma una gonna in chiffon a ruota che mi fa sentire questo abito morbido e delicato come una nuvola.
Mi sono messo sia la parrucca, bracciali, anelli e una collana che ho preso da Charoltte Verniani.
Essendo in casa oggi non ho indossato le scarpe, con questo vestito vivo un po’ di relax in assoluta tranquillità e starei con questo vestito un eternità.
Giovedì sera ho cercato di prendere coraggio grazie anche all’enorme lavoro di Charlotte che sta facendo per noi CrossDresser e di provare con lei e sua moglie la prima uscita in pubblico con i vestiti che amo.
All’inizio ero molto intimorito, comunque anche se avevo paura ho provato comunque uscire e cercare di vedere se riuscivo oltrepassare questo enorme muro che mi faceva nascondere una parte di me che amo tantissimo.
Ho preso con me un po’ di vestiti e qualche pezzo di bigiotteria che mi ha regalato la mia cara amica stilista e alla fine verso le 18 Charlotte ha iniziato a truccarmi, c’è anche da dire che all’inizio Charlotte visto il caldo che c’era voleva rimandare l’uscita, il caldo con il trucco e una parrucca sintetica e davvero difficile da sopportare, però con l’arrivo di sua moglie abbiamo deciso di tentare comunque l’uscita anche perchè io mi ero preparato tantissimo per quella sera e rimandare mi dispiaceva molto.
L’altro giorno ho avuto opportunità di parlare con Charlotte Verniani, la scrittrice del libro “Siamo Innocenti” che avevo già citato in precedenza, e dopo che ho parlato con lei ho riflettuto su alcune cose che piano piano sto iniziando a comprendere un pochino meglio.
I vestiti per me sono un notevole piacere erotico, ma al contrario di molti che li indossano solo per erotismo io li indosso perché mi piace sentirmeli addosso anche dopo il piacere erotico, per me i vestiti sono come una estensione del mio corpo, sono in grado di darmi sensazioni e emozioni che sono necessarie alla mia vita e alla mia esistenza.
Ho appena finito di leggere tutto di un fiato il libro di Charlotte Verniani “Siamo Innocenti” e sono sorpreso di quante cose veritiere siano descritte in quel libro.
Il libro mi ha riportato alla mente quando avevo 1 anni e andavo su in soffitta per indossare quel bellissimo vestito da bambina con busto elasticizzato, maniche a sbuffo e gonna fiorita, lo shock per il contatto con le stoffe sul mio corpo era fortissimo e lo è forte oggi come allora.
Io sono uno che ha ancora molta paura, però stamattina mentre scrivo questo articolo mi sono accorto che a volte faccio il maschio perché sono spaventato moltissimo dalla mia parte femminile.
Sono arrivato a metà di questo splendido libro, mentre sono arrivato alla fine del secondo capitolo non mi sarei aspettato di vedere scritte delle cose che ho sempre nascosto.
Il casino di noi crossdresser è che abbiamo paura anche di fare acquisti allo scoperto, io ad esempio come dice il libro mi sento osservato anche quando non lo sono, quando qualcosa di me mi spaventa le antenne sono iperattive e sono spaventato quando la gente riconosce in me questo interesse perché spesso i luoghi comuni portano ad aspetti sessuali che non sono miei e non fanno parte della mia vita.
In pratica vengo giudicato per quello che non sono e non ho la forza ne la capacità di difendermi.