WandaVision
Ieri sera ho finito di guardare la serie di WandaVision della Marvel.
I primi episodi non mi avevano preso poi dopo quando si entra nella storia tutto inizia ad avere un senso e si capisce il valore dei primi episodi.
Ieri sera ho finito di guardare la serie di WandaVision della Marvel.
I primi episodi non mi avevano preso poi dopo quando si entra nella storia tutto inizia ad avere un senso e si capisce il valore dei primi episodi.
questo inizio anno ho scelto di volermi vestirmi come uomo di seta e visto che l’abito ispirato Dolce & Gabbana era un po’ sgualcito ho deciso di indossare questo abito rosso che porta anche bene e di festeggiare con amici stretti di cui mi fido San Silvestro in queste vesti.
Ho curato anche la biancheria intima, canotta di seta rossa, reggiseno rosso, calze autoreggenti rosse, reggicalze rosso e non mi ricordo come si chiama ma anche un altro coso rosso con un fiore che va sopra le calze.
la blusa e la gonna a fianco lo potete vedere già in un vecchio post che avevo già scritto.
Un po’ avevo qualche timore di vestirmi con persone che non centrano con questo mio mondo particolare in queste vesti, ma alla fine mi è piaciuto, mi sono divertito anche se ho bevuto un po’, ma la cosa che mi è dispiaciuta è che non c’erano presenze femminili oltre la moglie dell’amico che mi ha ospitato e un po’ credo di averne risentito perchè forse mi sarei emozionato di più o forse ne potrei essere stato anche deluso.
Spero di ripetere questo evento in una serata qualunque con persone diverse da me ma che ci riesca stare bene come ci sono stato a Capodanno.
Pochi giorni fa ascoltando un audio di una mia amica con la quale posso essere me stesso senza maschere e senza filtri senza dovere cercare neppure di farmi accettare da lei sentendomi già accettato, parlava della ricerca dell’unione tra mente e corpo, dopo il dolore interiore di ieri e l’attenuazione di oggi ho provato ad ascoltarlo nel mio corpo e non solo nei miei pensieri che si rincorrono l’un l’altro autoalimentandosi senza freni e senza limiti emozionali.
Stamattina mi sentivo stonato e solo ad un certo punto della mattina, sentivo un dolore come se venisse dal cervello e ho iniziato a fare qualche piccolo esperimento sulle frequenze dissonanti.
Mi sono messo sulla poltrona, sdraiato con la pancia un po’ schiacciata e ascoltando i Valzer Branderburghesi Di John Sebastian Bach Il disagio interiore che mi faceva sentire solo mi impediva di ascoltare con piacere quelle note che mi erano sempre piaciute.
Carezze, corpo, donna, emozioni, frequenze, relazione, Sensazioni
Sabato a casa ho fatto il cambio degli armadi e quando è venuta mia madre in camera la prima anta che ha guardato è quella della parte dove tengo i vestiti.
Sicuramente ha visto in passato ma voleva vedere se mi coglieva sul fatto in sua presenza.
mentre guardava e a volte si fermava finivo in ansia perchè temevo che avesse trovato qualcosa, stavolta direi di essere stato perfetto, impeccabile, forse una borsa vuota di cartone poteva essere una traccia ma poca roba, ho ripulito bene stavolta.
molte volte immagino che i miei vestiti se vengono trovati faccino la fine dei video qua sotto, mi fa molto male vedere questi video perchè non so darmi una ragione logica che vestiti così belli e delicati vengano buttati nella spazzatura, sono video tedeschi che ho trovato su youtube che posto qua sotto…
Ieri sono tornato dalla mia counselor e quando mi ha chiesto cosa provavo mentre mi lacrimavano gli occhi quando parlavo delle difficoltà di molti ADHD adulti ho fatto fatica riconoscere quella emozione anche se la sentivo, come se tutto fosse indecifrabile e inarrivabile.
Stamattina mi sono alzato e dopo avere letto un po’ del libro “Le Emozioni Parlano” Di Rossella Panigatti, riconosco due grandissimi blocchi emozionali in me che ho sempre mascherato e a volte cercare di reprimere, il primo è quello di nascondere la mia forte fragilità emotiva e la fortissima sensibilità che ho sempre vissuto come qualcosa di anomalo e difettoso e il secondo blocco emozionale deriva dal mio amore per i vestiti vissuto come emozione anomala e sbagliata.
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