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Vivere La Diversità Come Un Difetto…

Il simbolo disegnato in questo articolo è il simbolo di diversità in matematica, da un punto di vista logico niente di straordinario ma da un punto di vista umano le cose sono più complicate.

Scrivo oggi questo articolo perchè mentre meditavo oggi mi è tornato in mente il pensiero che faccio spesso sul tipo di educazione che ho avuto dai miei genitori:

in pratica quello che ho imparato è che in qualunque cosa divergevo da chi avevo difronte o intorno era un problema o un mio difetto, per cui quello che ho imparato è vivere la mia diversità come un difetto e una anomalia.

Con il mio problema di rievocare le singole esperienze fatico molto fare degli esempi, poichè io ricordo più facilmente la logica che gli eventi per cui adesso mi riesce difficile fare degli esempi.

Ecco mi è venuto in mente un ricordo: poco tempo fa a lavorare ero fermo e non avevo nulla da fare, ho deciso di prendermi un permesso dal lavoro e approfittare di questo momento morto per fare altre cose.

Arrivato a casa mia madre mi ha chiesto il motivo per il quale ero a casa e subito mi ha chiesto cosa avevano fatto gli altri per mettermi subito a confronto e giudicarmi senza guardare esattamente la situazione com’era, l’ho subito fermata ma sono cresciuto sempre messo a confronto con gli altri non dando mai importanza o guardando la mia situazione, per cui è logico che divergere dagli altri diventa un difetto e un incubo.

Diciamo che questo è un suo comportamento disfunzionale che ha influito sulla mia crescita e io oggi fatico molto a essere me stesso quando differisco dagli altri, mancanza di personalità? Forse si ma credo che l’educazione anomala abbi fatto il suo corso e sta in me correggere questa cosa.

Ho intravisto in mia madre deficit cognitivi, non è facile crescere quando si hanno dei deficit cognitivi e ricevere una educazione con persone con deficit cognitivi, i punti di riferimento sono i primi a slatare e la formazione della persona e la sua crescita diventa molto complicata, comunque meglio tardi che mai, adesso ho ancora moltissime paure e rimango molto sulle difensive, poi non so se un domani sarà diverso, io sono diverso il casino è essere se stessi senza doversi nascondersi a maschere inventate che si scostano molto dalla mia persona e da tutto quello che mi riguarda.

deficit cognitivi, diversità, educazione

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